Sonhar a Realidade, assim dizia um caro amigo. Existe um presente, uma perdição, um quotidiano de pão e gelo, gente boa de sol e chuva, esconderijos onde fazer amor o dia inteiro, shotes de raiva e florestas de salicornias silenciosas. E ainda cidades sujas, nuas, esfomeadas, onde fala-se demais, escuta-se demenos. Existe um animal que … Continua a leggere Intro
Poema senza metafore
Vivevo al contrario con uno specchietto sulla manica c Ti chiesi di accendere la luce ma avevo gli occhi chiusi c Pagasti per un bene quel giorno malcreato c Ora che mi sono abituato al caffè americano la gara al più duro ha ucciso tutti c Hai starnutito col pene quindi il vaso è cascato … Continua a leggere Poema senza metafore
Andare non andarsene
Il giorno finito dietro la stoffa La pace in manicomio i bambini nelle case La cenere sulla carta la birra nei bar chiusi Il cuore al piano di sotto le budella nel tritaremi ~ Oggi son tutto ciò chi ho rinnegato Andando mi porto dietro = il/mu/lo
Eternum
Ispirato a 1 the road In quella notte d’estate, Francisco Calado, sudando tra le lenzuola e il cuscino dei suoi rasta, ebbe il migliore sogno di sempre, un sogno che non sapeva dove lo avrebbe condotto. Padroneggiava due sistemi di scrittura: l’uno, alfabetico, col quale versava la spremuta di spugna cerebrale all’incognita interpretativa del … Continua a leggere Eternum
Diventario
Il tempo e il seme si recitavano addosso Eravamo l’avamposto dell’abbondanza un magazzino che ci siamo saccheggiati Gennaro Tuso Ca/po/Danno
Esofago
Deambulava, contratto nello stomaco e in gola, quando un rigurgito implacabile si fece strada fino alla latrina presa per un momento. Scorse tra i resti di bile un coltello, una daga, col suo nome inciso sopra.Perché proprio ora?Pensò mentre tergeva la lama per scoprire nell’interezza il proprio nome di battesimo.Non lo vedeva da anni ed … Continua a leggere Esofago
Desvoar
De/se/nfim
Chiodi, endocarpo e barelle
Come se avessi la testa attaccata al collo per dei chiodi, una testa di pezza riempita di panni sporchi, impalata nel tronco e lasciata sotto la pioggia. Fuori però non piove, se parliamo d’acqua. Forse altre cose cascano ma non si vedono, come i pensieri miei o della gente. Se pesassero, la gravità ci schiaccerebbe. … Continua a leggere Chiodi, endocarpo e barelle
Umberto Baggio
Umberto appese le scarpette al chiodo come i tre uomini in croce sul calvario sotto il quale era cresciuto dando un calcio ad un pallone dopo venne la vita da operaio º Dei piaceri piú comuni ne aveva ben goduto ma nel cuore rimbombava il bambino mai perduto capace d’incontrare la gioia e l’allegria tra … Continua a leggere Umberto Baggio
Quell’essere filiforme
Ma come fai a scrivere in un mondo tale? Scrivere è esprimersi, no? E io accendo la TV. E mi vien da spegnerla come se chiudessi una finestra. Non voglio guardare la realtà dallo schermo. Vado a letto, in una casa che alimenta una macchina bellica spietata, attimo dopo attimo, intenta a smantellare la vita … Continua a leggere Quell’essere filiforme
Sabe bem
Cheirar mal no ninho das fadas sabe bem vendo leme barato em quantidade Assim é facílimo estar dentro toda a gente precisa de um ninho das fodas Baixem o volume, há muita reviragem deliciosa Eu também gosto de rir gosto muito de rir façam-me o favor, fazeis-me rir apagar o rancor e conseguir não fazê-lo … Continua a leggere Sabe bem